Analisi dei principali strumenti operativi
Uno dei temi più rilevanti e controversi in merito agli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili che riguarda tutti gli imprenditori che operano in forma societaria o collettiva è costituito dagli elementi che un’impresa deve possedere per consentire la rilevazione tempestiva della crisi ai sensi dell’art. 2086 del Codice civile.
Al riguardo, l’art. 3 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, ai nuovi punti 3 e 4 richiede – tra gli altri aspetti – che l’adeguatezza degli assetti prevista dall’art. 2086 del Codice civile consenta all’impresa di:
- rilevare la presenza di eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario, rapportati alle specifiche caratteristiche dell’impresa e dell’attività imprenditoriale svolta;
- verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi.
Tuttavia, la norma non entra nel merito di quali siano gli indicatori più idonei alla verifica periodica degli equilibri/squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario, né tanto meno di come si possa procedere ad una verifica della sostenibilità dei debiti su un orizzonte temporale di almeno 12 mesi.
Prendendo spunto da quanto previsto dalla normativa, l’obiettivo dell’incontro è pertanto quello di individuare “la valigia degli attrezzi” che ciascuna impresa deve possedere al fine di adempiere al dettato normativo suddetto.
Ne parleremo con Fabio Rizzato.
